La Londra vittoriana degli ultimi anni dell’Ottocento è la capitale indiscussa del noir. Tra gli scrittori che in quella stagione danno forma a investigatori con personalità uniche brilla George Robert Sims che, con la creazione di Dorcas Dene, ex attrice e detective arguta, tesse trame avvincenti introducendo una donna – tra i primi a farlo in modo seriale – quale protagonista assoluta dei racconti. Le storie e le indagini squarciano il velo di ineccepibile compostezza british e si dipanano in un’epoca satura di contraddizioni e ipocrisie, in cui i personaggi recitano la
propria parte attuando piani intricati tenuti in piedi da bugie, meschinerie e ricatti. Le “azioni mentali” di Dorcas, i suoi ragionamenti e le deduzioni folgoranti conducono sempre a sorprendenti epiloghi.